VOLUME SECONDO AI SACERDOTI
(completo, totale di 68 messaggi)

Questa pagina è dedicata ai Messaggi Celesti della collana "Gesù e Maria agli uomini d'oggi", Volume II ai Sacerdoti (già pubblicati con approvazione ecclesiastica).

Nulla Osta ed Imprimatur sul Volume II ai Sacerdoti della collana Gesù e Maria agli uomini d'oggi.

Diocesi Suburbicaria di
Palestrina (RM).
L'edizione per il WEB dei messaggi è curata dall'Associazione "Betania di Gianna Gelfusa".
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"E ancora ai vostri tempi si deve dire e confermare che la mia vittoria non è stata solo per un tempo, ma per tutti i tempi."
(Con Marca temporale)
"Chi dovrebbe capire e credere per primo, che io ho questo potere di parlare, di agire, di guidare nei cuori e nelle menti, se non mi capiscono i sacerdoti per primi?"
(Con Marca temporale)
"Quale figlio potrebbe dire: «Io non ho più bisogno delle offerte della Mamma?..»."
"Figlio mio, ho bisogno di menti e di cuori, ho bisogno che mi si abbia fiducia."
** Messaggio pubblicato anche nel Volume ai Vescovi N.23 **
"Figli miei, ho voluto darvi una prova visibile: come la vostra Mamma può agire nei vostri cuori e per mezzo vostro, per correre e soccorrere tutti."
"Il Divino è onnipotente, l'umano ha i suoi limiti. Bisogna rispettarli, quanto li richiede l'amore e la carità. Il Cielo non manca di perfezione."
"Non sono le mani umane che operano; è la parola di Dio, che opera nel cuore."
"Non è dato a te di vedere; ma io, che tutto vedo, che tutto so, ho bisogno di preparare, prima di poter dare."
"Quanta confusione, quanto buio nella confusione! Se non ci si lascia prendere per mano dalla Mamma, certamente ci si disperde e ci si confonde e non si discerne il bene e il male."
"Figli miei, non possiamo non approfittare di questo dono... né io né voi dobbiamo rifiutarlo, poiché è venuto dalla bontà di Dio Padre."
"Il divino non si può conoscere con l'umano; il divino si comprende, si conosce, si discerne, quando nel cuore e nella mente vi è il divino. Per essere nella mente e nel cuore, il divino, sono importantissime due virtù: amore ed umiltà!"
"Quando il Cielo invita a venire avanti, avanti, anche quando il peso arriva a livello delle forze, non bisogna lasciare il peso, bisogna chiedere la forza. Quando vi è tanta forza, non pesa più. Non è il peso, che è diminuito; è la forza che è aumentata."
"La mia opera non cessa di operare in nessun tempo, in nessun momento. L'Amore corre come corre l'acqua del fiume. Non si ferma di operare, anche quando il corpo viene inchiodato; l'Amore è sempre libero per correre e operare."
"Figli miei, che cos'è l'universo, che si presenta davanti ai vostri occhi? Figli miei, non è niente di fronte a un solo cuore, poiché un solo cuore, un solo uomo, con un'anima in sé, può chiamare Iddio con questo nome: Padre. Un uomo può essergli figlio! Niente è di più, niente è più grande di questo."
"Si parla, si conosce la storia, si conoscono le Scritture; che cosa dicono le Scritture? Come Iddio si è sempre manifestato agli uomini? Sempre per mezzo degli uomini, fino al punto di rendersi lui stesso Uomo, Dio Uomo. Ma come ha voluto parlare, manifestare la sua onnipotenza agli occhi degli uomini? Prendendo lui stesso un umano per servirsi dell'umano, per portare luce, conferme, parole; amore e conferma della parola e dell'amore."
"Voglio che si conosca visibilmente dove io sono e come posso guidarvi."
** Messaggio pubblicato anche nel Volume ai Vescovi N.25 **
"Figli miei, ho voluto, ho potuto trovare anche il modo per fare vedere e toccare l'opera potente dell'Onnipotente in voi."
"L'ora è venuta, della misericordia, dell'amore, ma anche della giustizia. Se i grandi non vogliono liberarsi dall'orgoglio e dalla superbia nell'umano, io debbo sospendere per loro l'amore, la misericordia e devo agire con la giustizia, poiché voglio, figlio mio, voglio che non vi sia questo errore."
"Come è necessaria la mia guida nell'interno, è necessaria nell'esterno."
"Figlio mio, in che cosa può mancare di operare l'Amore, per correre e soccorrere? Figlio mio, credere all'Amore e credere alle sue opere. Se non si crede all'Amore, non si può credere alle opere."
"Il mio compito, la mia missione è questa: di correre e unirmi ai miei figli in terra, per portarli in Cielo. Non ci si fa santi in Cielo; ci si fa santi in terra."
"E quale uomo potrebbe dire: «Mi basta il vangelo», se il vangelo non lo pratica con perfezione?"
"Figlio mio, la Mamma prega il Cielo e fa scendere in terra, prega la terra per portare al Cielo; questo è il compito della Mamma Mediatrice..."
"Come si può perdere chi porta nel cuore il suo Salvatore?"
"O figlio mio, figlio mio, quanti sono quelli che hai consolati! «Quando hai fatto questo a uno dei più piccoli, lo hai fatto a me»."
"L'Amore non cessa di dare, non c'è potenza che può interrompere l'Amore neppure un solo momento; e passa nell'interno e nell'esterno."
"Quant'è chiusa ancora la mente ed il cuore dell'uomo, che stenta a credere all'Amore!"
"Le opere del Cielo non sono mai opere inutili, non sono mai opere piccole, sono opere per il vero bene degli uomini, ma ne godranno quelli che le accettano."
"La crocifissione delle mani e dei piedi crocifigge il corpo; ma vi è un'altra crocifissione, e mi si crocifigge anche oggi. Questa crocifissione non si vede con l'occhio umano, ma io vi dico che questa, di questo tempo, è molto più dolorosa di quella del mio tempo, nell'umano."
"Non vi sono ostacoli che hanno il potere di separarci."
"Apostoli! Non sono due i volti che il Padre guarda, non è il tuo e il mio, ma io ti dico che è uno solo: in te il Padre vede me."
"Non si deve fare resistenza alle mie opere; le mie opere sono opere di infinito bene, poiché non si fermano nel tempo, ma devono rimanere per l'eternità."
"Come il Figlio di Dio, Figlio dell'Altissimo ha voluto essere seguito, amato, confortato dalla sua Mamma, non si può dire né pensare che non si ha bisogno di questa Mamma, che è la stessa Mamma per gli apostoli di tutti i tempi. La Mamma deve compiere il suo compito non soltanto per uno o per mille, ma per tutti i suoi figli. Figli miei, non devo rimanervi nascosta, come nascosta non fui a quel tempo, come non sono stata nascosta per i primi apostoli."
"Un'opera, che viene dal mio Amore, non si ferma. Non vi è potenza più grande dell'onnipotenza del mio Amore."
"Figli miei, è tanto necessario che il Cielo si apra sempre di più, poiché la terra fa tanta resistenza nell'accettare le offerte, le opere del Cielo, dell'Amore infinito."
"Il Cielo scende, ma quanti sono gli uomini che sono disposti di accettarlo con la pienezza e l'apertura del cuore, della volontà e della libertà?"
"La Mamma vuole mostrarvi come è necessario l'umano e come è grande quell'umano che si lascia amare e guidare dal divino Amore."
"Figlio mio, a che cosa tanto studio, studio... se nello studio non vi è l'amore? Prima l'amore. L'amore porta l'amore nel cuore. L'amore porta l'esperienza dell'amore. Bisogna amare Iddio, amare l'Amore. L'Amore opera; e come si potrebbe dire e credere di credere a Dio, se non si credono le sue opere?"
"Un amore tanto grande, che va in cerca di un poco di amore!"
"«Chi mangia la mia carne, vive in me!». Mistero?... Quale mistero, se tanto ho parlato chiaro?"
"Grande è l'Amore, grande è la sua opera, grande è la sua misericordia, grande è la carità, infinita è la libertà, perfetta è la giustizia."
(Con Marca temporale)
"Come sono stati riuniti, protetti, invitati i primi Apostoli dalla Mamma, la Mamma non manca di correre e riunire gli apostoli di tutti i tempi."
"Deve correre l'amore; prima l'amore, poi l'umano."
"Figlio mio, qual'è il male? La confusione è venuta per questo: si prende il male, perché non si è preso prima il bene."
"Figlio mio, come bisogna comportarsi con i piccoli, bisogna comportarsi con i grandi. Devi far conoscere che Dio Padre è Padre, non autorità; è Amore."
"Quanti sono quei servi... che non servono! Pur questi posti bisogna sostituirli. Quando il soldato manca
all'appello, perché ha disertato, il Re fa appello ai volontari. Ecco il volontario. Il Re apre le braccia; il volontario occupa il posto del soldato richiamato, ma disertore."
"Figlio, non è mai poco, mai inutile ciò che viene dal Cielo."
"Quando il Padre ascolta nel cuore del suo figlio questa preghiera: «Padre! Madre!» e ancora: «Padre! Madre!» e con questa parola si riconosce la paternità di Dio, la maternità di Maria, Madre del suo Figlio, quale potenza ha questa sola riconoscenza!... Riconoscendosi figli, ci si unisce a Dio con la più grande perfezione."
"Non saranno le nuvole a distruggere il sole, fino al punto di coprirlo e portare la notte!"
"Figlio mio, ogni gesto, ogni opera che offre il Cielo, non è mai offerta inutile e non necessaria. Non si dovrebbe mai, figlio mio, pensare e tanto meno si dovrebbe dire: «Non è necessario», poiché è Dio che conosce ciò che è necessario."
"Figli, figli del mio Cuore Immacolato, non vi dev'essere scoraggiamento, abbattimento, dopo avere tutto capito, conosciuto, tutto creduto."
"Non posso trascurare un solo minuto, un solo mezzo per essere alla difesa dei miei figli tutti, ma voglio pur dire che in questo tempo è tanto urgente, è tanto necessario che la vostra Mamma Celeste solleciti i suoi passi, usi dei suoi figli in tutti i modi per difendere la verità."
"Figli miei, è necessaria la mia guida. Come si potrebbe dire, pensare e confermare che non si è obbligati di credere alla parola della Mamma Celeste? Figli miei, non si potrebbe dire questa parola, se si fosse pieni di amore della Mamma e se si fosse a conoscenza del grande bisogno che vi è per ciascuno della parola, della guida, dell'amore della Mamma."
"Figli miei, la Mamma guarda i grandi, come guarda i piccoli. Quante volte la Mamma vede i grandi più piccoli dei piccoli!"
"Figli miei, la mia immagine siete voi! Quando i figli si uniscono con il cuore, con il pensiero, con l'amore alla Mamma, con un invito sincero, amoroso alla Mamma Celeste, con il comportamento di veri cristiani, figli miei, queste sono le mie immagini."
"Si usa prudenza nel dare il bene. Mentre il bene usa prudenza, il male aumenta, corre, trionfa in tanti cuori, poiché il cuore cerca, vuole prendere, prende ciò che il maligno ha offerto apertamente. I portatori di male non usano prudenza, offrono a mani piene. I portatori di bene, con calma... con prudenza... con attenzione. Questo è uno dei mali, che non è poco male."
"Figli miei, ecco perché la Mamma ha voluto mostrarsi in questo modo, in questo cuore, vuoto di scienza, ma pieno di amore."
"Iddio si rivela a chi lo ama, non si rivela a chi lo studia soltanto."
"Vado ripetendo: «Chi ascolta voi, ascolta me; chi disprezza voi, disprezza me». (guardando i sacerdoti) Anche... fra voi. Queste parole sono per voi e per tutti."
"Se si avesse luce della grandezza del divino Amore, si dovrebbe credere, correre e prendere senza fermarsi un solo minuto, perché ciò che l'Amore opera, opera sempre per il bene di tutti i suoi figli."
"Quanti sono che accettano la mia offerta, la mia parola? Se non si accetta la mia parola, come si può conoscere la grandezza del mio amore?"
"Non vi sono altre parole sante, giuste e veritiere che quelle che vi vengono dalla santa Chiesa Cattolica."
"Il vostro invito deve essere continuo; invito al Padre, invito ai fratelli. Prendere la mano del Padre, prendere la mano dei fratelli per cercare di unirli."
"Figli miei sacerdoti, voi siete amati, guidati dall'amore della vostra Mamma. La Mamma prende dal suo Figlio e distribuisce nel cuore di tutti i suoi figli, ma come deve distribuire e dove deve dare il di più, se non a voi, sacerdoti? Poiché voi siete a questo posto di prendere e di dare. Prendere con grande abbondanza, dare con grande abbondanza."
"Figli miei, il potere che mi è stato dato è illimitato poiché nel Cuore della Mamma c'è tutta la potenza dell'Amore del suo Figlio."
"Figli miei, vi prego di pregarmi, di volermi, di invitarmi... invitarmi. Invitarmi per voi e per tutti, invitarmi anche per tanti che non solo non mi invitano, ma mi respingono."

Il presente volume finisce con il messaggio n. 68

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