Vol III - N. 34

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Betania, Maria Santissima, 25 febbraio 1971
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Sono molti i falsi suggerimenti, figli miei. Si lasciano guidare molto di più dai falsi, che dai veri suggerimenti. Ecco perché si cammina nel male. Sono di più quelli che spingono al male che quelli che spingono al bene. Ecco perché la forza del male ha tanto progredito in questo povero tempo! Siamo nel tempo più povero di tutti i tempi.
[...]
Non è sempre e soltanto la crocifissione nel corpo; c'è anche una crocifissione nell'anima, quando si fa sanguinare dal dolore morale. Questa è la crocifissione dell'anima.
Bisogna accettare, soffrire, amare, aspettare. La vostra potenza, la vostra arma deve essere la vostra pazienza. Non c'è, figli miei, un'arma più potente della pazienza, della calma, calma, come se tutto fosse niente. Soltanto questo è il modo per vincere questa dura battaglia.
E' questa un'arma che non ferisce, ma che guarisce le ferite di quelli che sono, non soltanto feriti, ma lacerati. Sono dei lebbrosi, lebbrosi nelle anime. Si farebbe tanto presto a guarirli, se si lasciassero curare! Se non guariscono, è perché non si lasciano curare dai buoni e santi medici di questo male. Non si può fare, se non ci lasciano fare.
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Sono molti i falsi suggerimenti, figli miei. Si lasciano guidare molto di più dai falsi, che dai veri suggerimenti. Ecco perché si cammina nel male. Sono di più quelli che spingono al male che quelli che spingono al bene. Ecco perché la forza del male ha tanto progredito in questo povero tempo! Siamo nel tempo più povero di tutti i tempi.
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Non è sempre e soltanto la crocifissione nel corpo; c'è anche una crocifissione nell'anima, quando si fa sanguinare dal dolore morale. Questa è la crocifissione dell'anima.
Bisogna accettare, soffrire, amare, aspettare. La vostra potenza, la vostra arma deve essere la vostra pazienza. Non c'è, figli miei, un'arma più potente della pazienza, della calma, calma, come se tutto fosse niente. Soltanto questo è il modo per vincere questa dura battaglia.
E' questa un'arma che non ferisce, ma che guarisce le ferite di quelli che sono, non soltanto feriti, ma lacerati. Sono dei lebbrosi, lebbrosi nelle anime. Si farebbe tanto presto a guarirli, se si lasciassero curare! Se non guariscono, è perché non si lasciano curare dai buoni e santi medici di questo male. Non si può fare, se non ci lasciano fare.
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