30 ottobre 2016 - VIGILIA DEL VIAGGIO DI PAPA FRANCESCO IN SVEZIA
IL DIALOGO CON I PROTESTANTI
Alcuni messaggi celesti di Betania sono avvenuti alla presenza di persone di fede protestante. Il Divino coglie l'occasione per dare luce e guida sul giusto rapporto che ogni vero fedele deve avere con la Madre di Dio, aspetto che sappiamo essere uno dei principali punti di attrito nel dialogo interreligioso con i Protestanti. Riportiamo per intero due messaggi significativi:
Vol I - N. 71
BETANIA (Roma, in casa De Giles)
Martedì 11 aprile 1967, ore 17,10
(a un sacerdote e al gruppo. Presente una scrittrice protestante)
GESÙ
Come mi si aspetta? Non è un avvenimento, un avvenimento che si guarda senza capirlo. Questo è un modo che Dio usa per chiamare le anime alla salvezza. Quanti, figli, sono i modi che voglio usare per la vostra salvezza!
Le anime! Che cosa sono le anime? Quale è il loro valore? Perché Iddio vuole le anime? Quante anime Iddio vuole! Scende sulla terra il suo Figlio! (la persona strumento indica il Crocifisso del Rosario che ha in mano). Voglio le anime!
Il Padre, il Figlio vanno sempre d'accordo. Figli, come bisogna rispondere a Dio Padre? Come ha risposto suo Figlio. Come deve essere preparato il vostro cuore per accettare e capire la parola che viene dal Figlio di Dio? Non vi sono altri mezzi per la salvezza delle anime. Il Padre manda suo Figlio; il Figlio dona sua Madre. A sua Madre lascia i suoi figli. Un Cuore che ha saputo formare tutti i cuori che si sono a lei affidati.
O Cuore Immacolato! O Cuore che ti sei sacrificato, non mi hai mai lasciato solo! Com'è grande questo Cuore! Quale Cuore volete scegliere per essere più amati? Il Cuore della Madre o il Cuore del suo Figlio? Come sarete graditi di più a Dio? Scegliere prima il Cuore di suo Figlio, oppure il Cuore di sua Madre? Chi sceglie per primo il Cuore di sua Madre è certo gradito al suo Figlio.
Non è gradito a Dio chi ama il suo Cuore, se non ama prima quello di sua Madre. Com'è grande, figli, l'errore di coloro che amano il Figlio e non vogliono riconoscere sua Madre! In qual modo deve parlare Iddio per farli ricredere da questo grande errore? Voglio che sia amata e venerata mia Madre!
Voglio che i figli della mia Chiesa siano più zelanti nel farla conoscere e nel farla amare! Voglio che mia Madre sia da tutti più amata!
Beati saranno i figli di mia Madre! Più saranno a lei fedeli, più daranno gloria a Dio Padre.
Quanto può mia Madre? Quanto può suo Figlio. Figli miei, non ci sarà pace nel mondo fin che il mondo non riconoscerà mia Madre per sua Madre.
(si rivolge a una scrittrice protestante) Voglio che si scriva la grandezza di mia Madre. Questi saranno gli scritti che resteranno in eterno. Io, Dio, ho amato mia Madre. Io ho fatto mia Madre. Voglio che sia anche la vostra Madre. Voglio che sia tanto amata. Sono venuto nel mondo per mezzo suo. Il mondo deve venire a me per lo stesso mezzo.
Sono contento di voi, figli. Siate sempre più uniti alla mia Chiesa. Siate fedeli ai suoi insegnamenti.
(al sacerdote): Figlio, sei nel Cuore di tua Madre. Il Cuore di tua Madre ti fa camminare con il suo Figlio. Non temere; chi segue te, segue me stesso. La tua opera è opera santa. Segui quest'anima (indica la scrittrice); è tanto cara al mio Cuore!
Martedì 11 aprile 1967, ore 17,10
(a un sacerdote e al gruppo. Presente una scrittrice protestante)
GESÙ
Come mi si aspetta? Non è un avvenimento, un avvenimento che si guarda senza capirlo. Questo è un modo che Dio usa per chiamare le anime alla salvezza. Quanti, figli, sono i modi che voglio usare per la vostra salvezza!
Le anime! Che cosa sono le anime? Quale è il loro valore? Perché Iddio vuole le anime? Quante anime Iddio vuole! Scende sulla terra il suo Figlio! (la persona strumento indica il Crocifisso del Rosario che ha in mano). Voglio le anime!
Il Padre, il Figlio vanno sempre d'accordo. Figli, come bisogna rispondere a Dio Padre? Come ha risposto suo Figlio. Come deve essere preparato il vostro cuore per accettare e capire la parola che viene dal Figlio di Dio? Non vi sono altri mezzi per la salvezza delle anime. Il Padre manda suo Figlio; il Figlio dona sua Madre. A sua Madre lascia i suoi figli. Un Cuore che ha saputo formare tutti i cuori che si sono a lei affidati.
O Cuore Immacolato! O Cuore che ti sei sacrificato, non mi hai mai lasciato solo! Com'è grande questo Cuore! Quale Cuore volete scegliere per essere più amati? Il Cuore della Madre o il Cuore del suo Figlio? Come sarete graditi di più a Dio? Scegliere prima il Cuore di suo Figlio, oppure il Cuore di sua Madre? Chi sceglie per primo il Cuore di sua Madre è certo gradito al suo Figlio.
Non è gradito a Dio chi ama il suo Cuore, se non ama prima quello di sua Madre. Com'è grande, figli, l'errore di coloro che amano il Figlio e non vogliono riconoscere sua Madre! In qual modo deve parlare Iddio per farli ricredere da questo grande errore? Voglio che sia amata e venerata mia Madre!
Voglio che i figli della mia Chiesa siano più zelanti nel farla conoscere e nel farla amare! Voglio che mia Madre sia da tutti più amata!
Beati saranno i figli di mia Madre! Più saranno a lei fedeli, più daranno gloria a Dio Padre.
Quanto può mia Madre? Quanto può suo Figlio. Figli miei, non ci sarà pace nel mondo fin che il mondo non riconoscerà mia Madre per sua Madre.
(si rivolge a una scrittrice protestante) Voglio che si scriva la grandezza di mia Madre. Questi saranno gli scritti che resteranno in eterno. Io, Dio, ho amato mia Madre. Io ho fatto mia Madre. Voglio che sia anche la vostra Madre. Voglio che sia tanto amata. Sono venuto nel mondo per mezzo suo. Il mondo deve venire a me per lo stesso mezzo.
Sono contento di voi, figli. Siate sempre più uniti alla mia Chiesa. Siate fedeli ai suoi insegnamenti.
(al sacerdote): Figlio, sei nel Cuore di tua Madre. Il Cuore di tua Madre ti fa camminare con il suo Figlio. Non temere; chi segue te, segue me stesso. La tua opera è opera santa. Segui quest'anima (indica la scrittrice); è tanto cara al mio Cuore!
Vol II - N. 39
BETANIA (Roma, Piazza Bologna, 22)
Mercoledì 3 settembre 1969, ore 18
(Al gruppo. Sono presenti anche due coniugi Protestanti)
MARIA SANTISSIMA
Il mio Cuore, il mio braccio non si fermano mai per nessuno. Il mio Cuore ama, il mio braccio prende e tutto ciò che si posa sulla mia mano non è possibile che vada mai più perduto.
Cuori carissimi, vi siete offerti con tanto amore alla vostra Mamma Celeste ed ancora usate un linguaggio tanto piccolo che non è affatto il caso di prenderlo in considerazione, ma vi dico di non lasciarlo cadere e di non curarvi affatto di quanto è accaduto in questi giorni. Giorni preziosi, tempo che deve servire esclusivamente per il bene. Tutto il giorno bisogna adoperarlo per fare del bene. È tempo, figli, è tempo di raccogliere. È tanto che si semina; doveva venire il tempo della raccolta.
Il male vuole raccogliere il suo frutto. Io sono la Mamma, sono il bene su tutti i beni, voglio raccogliere il mio frutto. Voglio raccogliere il frutto del mio amore e del mio dolore. Il frutto del mio amore e del mio dolore siete voi, voi tutti, figli miei, voi tutti. Vi prego, vi amo, vi voglio. Non c'è nessuno che io non chiami, che io non voglia.
Siete miei apostoli.
Apostoli, andate nel mondo, parlate di me, del mio amore, del mio dolore. Nessun singolo nel mondo tutto, può comprendere il mio dolore di non essere stata da tutti capita, da tutti creduta.
Per tutti quelli che mancano sulle mie mani, i posti sono vuoti, perché sulle mie mani c'è posto per tutta l'umanità. Figli, è stato grande il mio dolore sul Calvario, ma ancor più grande è il mio dolore per i posti vuoti nelle mie mani.
Apostoli, apostoli, voi siete sul braccio più alto. Due braccia, uno più alto dell'altro; voi siete nel più alto. Andate nel mondo, portatemi nel vostro cuore, nella vostra mente, nella vostra bocca, nei vostri occhi. Voglio fare di voi la mia immagine. Non basta farmi conoscere, farmi girare nelle diverse statue. Le statue hanno il loro valore per farmi conoscere, per fare apostolato.
Figlie, figlie del mio Cuore Immacolato, voglio, vi prego... «Voglio» è una parola forte, ma lasciatemi il permesso di dirvela, voglio camminare nel mondo sotto la vostra immagine. Voi dovete essere la mia immagine. Figli, il vostro manto deve essere il manto della bontà che deve sempre coprire tutto ciò che non è gradito a Dio vedere. Agire con tutte le vostre azioni interne ed esterne, secondo come sono gradite meglio all'occhio del Padre. Figlie, com'è bello, com'è grande, quando ciò che vede il Padre è di suo godimento! «Occhio, occhio di Dio, guardami! Luce di Dio, guidami! ». Questo vostro invito vi farà vedere, vi farà camminare nella giusta via, via della verità.
Figli, il nome, il nome solo non basta: cristiani. Cristiani, sì, cristiani! Bisogna essere cristiani, ma cristiani buoni. Vorrei che tutta l'umanità, l'umanità cristiana fosse buona. Avanti, non bisogna scoraggiarsi per queste mie espressioni di grande dolore. Un grande conforto per me e per voi è di conoscere l'infinita bontà di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo infinito Amore!
Avanti voi! Il vostro amore, le vostre opere, le vostre preghiere porteranno sulla terra l'amore, la bontà del Padre Eterno. Fatene tesoro nei vostri cuori di tutto ciò che il Padre viene a darvi momento per momento per voi e per tutti. In particolare per quelli che saranno sul vostro cammino.
La vostra luce non lasciatela nascosta, fate luce a tanti che non vedono. Siate come il sole. Il sole illumina la terra perché è su in alto. Quando si abbassa e scende, la terra è tutta al buio. Voi dovete essere luce per tanti altri. Queste cose non sono solo per voi. Sono per voi, ma voi dovete essere generose di portarle a chi ancora non le ha. Figlie, voi date Dio a tutti; se tutti non prendono, abbiate pazienza di aspettare. Il vostro amore, la vostra bontà, la vostra pazienza faranno grande luce a quelli che ancora non hanno la fortuna di vedere.
Figli del mio Cuore Immacolato, vi amo di un amore grande che non basterebbe tutta l'umanità per finirlo. Venite a me, venite presto! Questo mio invito è per voi e per tutta l'umanità. Venite, figli miei, venite. Qui (indica un'immagine del Cuore Immacolato) siete al sicuro. Figlie, vi chiamo, vi porto, vi benedico, passo passo. Con voi il mio amore, la mia santa benedizione. Buono, santo è il vostro viaggiare!
(Alla moglie indicando il marito) Arriverà più in alto di quanto tu vuoi!
(Al marito) Figlio mio, figlio, non hai perduto un solo passo venendo in questa parte dove ti trovi. Io ti ho già preso sotto la mia santa protezione. Mi basta poco per darti moltissimo, ma tu, figlio, non mi hai dato poco, mi hai dato molto al tuo posto. Il viaggio, la stanchezza, le difficoltà incontrate, gli ostacoli... hai tutto sorpassato, sei arrivato dove io ti volevo. Figlio buono, è stato occupato il posto, non è più vuoto. Figlio, figlio, questo è il mio trono.
Oggi io sono la Regina e sono sul mio trono.
Solo quando posso unirmi ai miei figli, solo allora posso dirmi, chiamarmi Regina che si gode di essere sul suo trono. Figlio mio, il mio trono è il tuo cuore. Questo è il mio Paradiso ed anche il vostro Paradiso.
Ci siamo uniti, amati, per l'immensa bontà di Dio. Non sono io né voi che abbiamo fatto questo. L'ha fatto Dio in me, in voi. Il mio dono, il vostro dono. Il mio ricordo, il vostro ricordo. «Donna, ecco tuo figlio. Ecco tua Madre». Tutta l'umanità in quel momento era sotto il mio sguardo. Per me è come il Figlio di Dio ha voluto. Per gli uomini sarà come vorranno.
Io sono la Madre di Dio, la Madre di tutta l'umanità, per quelli che mi vogliono e per quelli che non mi vogliono.
Quelli che mi vogliono mi godranno; quelli che non mi vogliono non mi godranno.
Siatemi fedeli voi figli, figli, figli!
Avanti!
Mercoledì 3 settembre 1969, ore 18
(Al gruppo. Sono presenti anche due coniugi Protestanti)
MARIA SANTISSIMA
Il mio Cuore, il mio braccio non si fermano mai per nessuno. Il mio Cuore ama, il mio braccio prende e tutto ciò che si posa sulla mia mano non è possibile che vada mai più perduto.
Cuori carissimi, vi siete offerti con tanto amore alla vostra Mamma Celeste ed ancora usate un linguaggio tanto piccolo che non è affatto il caso di prenderlo in considerazione, ma vi dico di non lasciarlo cadere e di non curarvi affatto di quanto è accaduto in questi giorni. Giorni preziosi, tempo che deve servire esclusivamente per il bene. Tutto il giorno bisogna adoperarlo per fare del bene. È tempo, figli, è tempo di raccogliere. È tanto che si semina; doveva venire il tempo della raccolta.
Il male vuole raccogliere il suo frutto. Io sono la Mamma, sono il bene su tutti i beni, voglio raccogliere il mio frutto. Voglio raccogliere il frutto del mio amore e del mio dolore. Il frutto del mio amore e del mio dolore siete voi, voi tutti, figli miei, voi tutti. Vi prego, vi amo, vi voglio. Non c'è nessuno che io non chiami, che io non voglia.
Siete miei apostoli.
Apostoli, andate nel mondo, parlate di me, del mio amore, del mio dolore. Nessun singolo nel mondo tutto, può comprendere il mio dolore di non essere stata da tutti capita, da tutti creduta.
Per tutti quelli che mancano sulle mie mani, i posti sono vuoti, perché sulle mie mani c'è posto per tutta l'umanità. Figli, è stato grande il mio dolore sul Calvario, ma ancor più grande è il mio dolore per i posti vuoti nelle mie mani.
Apostoli, apostoli, voi siete sul braccio più alto. Due braccia, uno più alto dell'altro; voi siete nel più alto. Andate nel mondo, portatemi nel vostro cuore, nella vostra mente, nella vostra bocca, nei vostri occhi. Voglio fare di voi la mia immagine. Non basta farmi conoscere, farmi girare nelle diverse statue. Le statue hanno il loro valore per farmi conoscere, per fare apostolato.
Figlie, figlie del mio Cuore Immacolato, voglio, vi prego... «Voglio» è una parola forte, ma lasciatemi il permesso di dirvela, voglio camminare nel mondo sotto la vostra immagine. Voi dovete essere la mia immagine. Figli, il vostro manto deve essere il manto della bontà che deve sempre coprire tutto ciò che non è gradito a Dio vedere. Agire con tutte le vostre azioni interne ed esterne, secondo come sono gradite meglio all'occhio del Padre. Figlie, com'è bello, com'è grande, quando ciò che vede il Padre è di suo godimento! «Occhio, occhio di Dio, guardami! Luce di Dio, guidami! ». Questo vostro invito vi farà vedere, vi farà camminare nella giusta via, via della verità.
Figli, il nome, il nome solo non basta: cristiani. Cristiani, sì, cristiani! Bisogna essere cristiani, ma cristiani buoni. Vorrei che tutta l'umanità, l'umanità cristiana fosse buona. Avanti, non bisogna scoraggiarsi per queste mie espressioni di grande dolore. Un grande conforto per me e per voi è di conoscere l'infinita bontà di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo infinito Amore!
Avanti voi! Il vostro amore, le vostre opere, le vostre preghiere porteranno sulla terra l'amore, la bontà del Padre Eterno. Fatene tesoro nei vostri cuori di tutto ciò che il Padre viene a darvi momento per momento per voi e per tutti. In particolare per quelli che saranno sul vostro cammino.
La vostra luce non lasciatela nascosta, fate luce a tanti che non vedono. Siate come il sole. Il sole illumina la terra perché è su in alto. Quando si abbassa e scende, la terra è tutta al buio. Voi dovete essere luce per tanti altri. Queste cose non sono solo per voi. Sono per voi, ma voi dovete essere generose di portarle a chi ancora non le ha. Figlie, voi date Dio a tutti; se tutti non prendono, abbiate pazienza di aspettare. Il vostro amore, la vostra bontà, la vostra pazienza faranno grande luce a quelli che ancora non hanno la fortuna di vedere.
Figli del mio Cuore Immacolato, vi amo di un amore grande che non basterebbe tutta l'umanità per finirlo. Venite a me, venite presto! Questo mio invito è per voi e per tutta l'umanità. Venite, figli miei, venite. Qui (indica un'immagine del Cuore Immacolato) siete al sicuro. Figlie, vi chiamo, vi porto, vi benedico, passo passo. Con voi il mio amore, la mia santa benedizione. Buono, santo è il vostro viaggiare!
(Alla moglie indicando il marito) Arriverà più in alto di quanto tu vuoi!
(Al marito) Figlio mio, figlio, non hai perduto un solo passo venendo in questa parte dove ti trovi. Io ti ho già preso sotto la mia santa protezione. Mi basta poco per darti moltissimo, ma tu, figlio, non mi hai dato poco, mi hai dato molto al tuo posto. Il viaggio, la stanchezza, le difficoltà incontrate, gli ostacoli... hai tutto sorpassato, sei arrivato dove io ti volevo. Figlio buono, è stato occupato il posto, non è più vuoto. Figlio, figlio, questo è il mio trono.
Oggi io sono la Regina e sono sul mio trono.
Solo quando posso unirmi ai miei figli, solo allora posso dirmi, chiamarmi Regina che si gode di essere sul suo trono. Figlio mio, il mio trono è il tuo cuore. Questo è il mio Paradiso ed anche il vostro Paradiso.
Ci siamo uniti, amati, per l'immensa bontà di Dio. Non sono io né voi che abbiamo fatto questo. L'ha fatto Dio in me, in voi. Il mio dono, il vostro dono. Il mio ricordo, il vostro ricordo. «Donna, ecco tuo figlio. Ecco tua Madre». Tutta l'umanità in quel momento era sotto il mio sguardo. Per me è come il Figlio di Dio ha voluto. Per gli uomini sarà come vorranno.
Io sono la Madre di Dio, la Madre di tutta l'umanità, per quelli che mi vogliono e per quelli che non mi vogliono.
Quelli che mi vogliono mi godranno; quelli che non mi vogliono non mi godranno.
Siatemi fedeli voi figli, figli, figli!
Avanti!