Antologia di Messaggi Celesti
(Già pubblicati con approvazione ecclesiastica)
"Bisogna amare Iddio, amare l'Amore. L'Amore opera; e come si potrebbe dire e credere di credere a Dio, se non si credono le sue opere?" (Maria SS.ma, Volume II ai sacerdoti - Messaggio N. 40 - 6 maggio 1975).
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"Il cuore che mi vuole, che mi ama, è il vangelo vivente. La creatura che mi ama è il mio respiro. [...] voglio così come ho fatto. Voglio parlare, voglio ascoltare" (Gesù).
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"Com'è grande, figli, l'errore di coloro che amano il Figlio e non vogliono riconoscere sua Madre!" (Gesù), Presente una scrittrice Protestante.
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(parla di Lourdes) "Figli miei, quale opera è più grande? Quella è opera grande; ma questa è ancor più grande. Un cuore da me guidato, una creatura che compie pienamente i miei gesti, i miei sguardi, non è opera piccola" (Maria SS.ma).
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"Dove si può guardare che non ci sia scandalo? Anche nei posti più sacri si dà scandalo" (Maria SS.ma).
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"Un colloquio particolare io tengo con l'anima prima dell'ultimo respiro" (Maria SS.ma).
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"Un solo atto d'amore perfetto attira tutta la bontà di Dio".
(Messaggio Celeste di Papa PIO XII) |
"Pregare meno e pregare bene" (Maria SS.ma).
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"Con questo mio parlare voglio che si rinnovi il mondo con tutti i suoi abitanti" (Padre Eterno).
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"Ecco, il Padre vostro ha voluto dimostrarvi la vera Pentecoste. Ecco dove lo Spirito Santo si trova ai vostri occhi visibile" (Padre Eterno).
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Tematica: Questa è Parola di Dio
"Fratelli miei, la mia Parola è soltanto mia Parola. La mia Parola non vi si porta attraverso la lettura; vi si porta direttamente attraverso un umano; un umano che porta soltanto la mia Parola" (Gesù).
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"Tutto ciò che vi viene detto da me è sempre Parola di Dio; perché la Madre di Dio non vi dirà mai cosa diversa da quanto Lui stesso vi ha detto" (Maria SS.ma).
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"Quant'è grande la stoltezza di credersi grandi! Quasi vorrebbero scartare questa mia Parola" (Gesù).
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"Figli miei, figli miei non vi è un altro posto... un altro posto più grande di questo: vi porto la mia Parola con la pienezza del mio amore" (Maria SS.ma).
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Tematica: Dottrina Mariana
"Non vi è offesa più grande per il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo che questa: di non apprezzare e onorare nel modo giusto la Mamma".
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"Non si può parlare della Redenzione del Figlio, se non si dice che per redimere l'umanità, la Mamma ha offerto il Figlio e prima ha offerto se stessa".
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"Senza di lei non poteva esserci il Paradiso."
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Tematica: Protestantesimo
E' presente al messaggio una scrittrice Protestante.
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Sono presenti al messaggio due coniugi Protestanti.
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Tematica: Medjugorje
"Dove mi trovo? Mi trovo dove vi è umiltà, amore e dolore."
(Criteri di discernimento su Medjugorje) |
Tematica: Rinnovamento Carismatico.
"Dovunque non si prende la Mamma per prima, non è gradito né al Padre, né al Figlio, né allo Spirito Santo."
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Tematica: Cammino Neocatecumenale
Ad un Sacerdote che partecipava al Cammino Neocatecumenale.
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Tematica: L'Ora di Maria
Figli, l'ora è giunta; questa è l'ora di manifestare a tutta l'umanità intera la potenza, il dolore e l'amore di Maria.
(Gesù, 29 novembre 1954) |
Il mio Cuore è molto afflitto. Voglio il vostro cuore, voglio il vostro amore.
Figli, quant'è grande la battaglia che sta per battersi su tutta l'umanità! Gli uomini fanno la guerra al mio amore. Ecco perché il Padre ha dato la libertà al vostro nemico. Ora basta. Il mio Cuore è grande, ma è anche giusto. Grande la mia bontà. Grande la mia misericordia. Uguale dev'essere la mia giustizia. Ancora è tempo di misericordia e di bontà; ma non è lontana la mia giustizia su tutta la terra. Ecco, figli (la persona strumento indica un'immagine della Madonna), ecco chi ha ancora mantenuto il mio braccio. Quante volte il mondo è stato minacciato dalla mia giustizia, tante volte lei ha voluto fermarmi. Tante nuove costruzioni voglio, nuove costruzioni nei cuori, figli. (Gesù, 11 gennaio 1966) |
(A un sacerdote) Figlio, non puoi comprendere la durezza di tanti cuori. Non si commuovono, vanno per le strade... come... bestie. Come bestie. Non voglio guardare le bestie. Non mi conoscono, non mi conoscono nell'opera di bene. Non c'è l'obbedienza alla mia parola. Un marciume, figlio! Si sporcano gli occhi che guardano la terra! Ecco perché ho chiesto che la mia immagine deve essere vivente. Perché deve essere vittima di tanti peccati.
Quanti occhi non possono rimanere puri per la feroce battaglia del maligno! Il mio gruppo: gruppo di riparazione, gruppo di esempio. Non mi comprendono. Parla, parla senza paura, parla chiaro. (Gesù, 12 giugno 1967) |
Non ci sono più orecchie che vogliono ascoltare la mia voce nella campana. Ecco perché è necessario che la mia voce si ascolti nel vostro cuore. Il mio «sì» è sempre pronto nel darvi perdono. Io sono il Perdono. Non ho mai contati i peccati. Ho contato quelli che vengono a chiedermi perdono. Ho contato quelli che non vengono a chiedermi perdono.
Figli miei, ecco i richiami. Questi fatti (si riferisce al terremoto del Belice) non sono miei castighi, ma sono richiami. Il Padre chiama i suoi figli, ma quando non vogliono rispondere con la dolcezza, bisogna usare altri mezzi. Quali mezzi? Quello di far loro un cenno, una minaccia di punizione, mostrar loro la mano. Se non ritornano con questo richiamo, la mia mano sarà più potente. (Gesù, 16 gennaio 1968) |
Un mondo del tutto in distruzione! L'umanità sperduta non trova pace. Non può più difendersi, non ha fiducia nell'arma che le è stata data in sua difesa. Figli miei, sono io la vostra difesa. Vi voglio difendere. Voglio vincere tutte le vostre battaglie. Figli miei, voi non conoscete il numero dei vostri nemici e la loro potenza! Se vi fosse possibile vedere con i vostri occhi, vi terrorizzereste e non vi sarebbe forza umana per sopravvivere a tale spavento. Io non mi spavento. Ho tutta la potenza per vincere. Non posso vincere soltanto per quelli che non si lasciano difendere.
(Maria Santissima, 19 marzo 1969) |
Il male avanza, in tante creature vince rapidamente!
Non posso, non voglio fermarmi di combattere e di difendere anche quelle più lontane. Voglio io il trionfo! Mi spetta! Ne ho il diritto! Voglio che il mio amore vinca come ha vinto ai piedi della croce. Non ho detto « basta» e mai lo dirò. Combatterò finché non avrò vinto. Figli, tanto grande è il male; ma ancor più tanto e grande deve essere il mio e vostro amore. Io e voi: amare e chiedere incessantemente a Dio di scuotere, toccare i cuori. Figli, Iddio ci ama, ci ascolta, ci esaudisce. Io, voi, . . . siamo uniti. (Maria Santissima, 28 aprile 1969) |
Si studia per cercare cose nuove e scartare quelle vecchie. Si trova la novità, ma non il meglio. Il meglio si scarta per prendere... non dico solo il peggio, ma dico, addirittura il male: si scarta l'umiltà e si prende abbondantemente l'orgoglio.. L'orgoglio, come se tutta la grandezza venisse presa sui libri.
[...] Voglio io fare l'insegnante ai miei alunni. I professori non sono più d'accordo con la vera Maestra. Ecco perché tutto va male. La battaglia è dura. E' dura la battaglia se mi si ascolta; ma se non mi si ascolta, se non mi si obbedirà, non solo sarà dura, ma saranno addirittura costretti a ritirarsi. (Rivolta al Padre) Madre Chiesa, bisogna combattere il male che sta correndo su tutte le vie libere. Bisogna chiudere le vie e cercare di fermarlo, il male, con ogni mezzo. Bisogna prendere tutti i mezzi e usarli per combattere. Il male cammina senza freni. Dove vanno a finire le macchine che camminano senza freno? Alle prime discese vanno in tragedia. (Maria Santissima, 22 aprile 1970) |
Abbiate grande speranza di vincere questa dura battaglia che il male ha scatenata su tutta l'umanità. Ci vogliono molte anime che preghino, che amino, che seguano le mie parole, la mia guida per guarire tante ferite che sanguinano, sanguinano perché non c'è chi si occupa di medicarle e curarle e tutto va in marciume.
Formate gruppi nelle case, nelle chiese, chiamate, richiamate all'attenzione. (Maria Santissima, 4 dicembre 1970) |
Sono molti i falsi suggerimenti, figli miei. Si lasciano guidare molto di più dai falsi, che dai veri suggerimenti. Ecco perché si cammina nel male. Sono di più quelli che spingono al male che quelli che spingono al bene. Ecco perché la forza del male ha tanto progredito in questo povero tempo! Siamo nel tempo più povero di tutti i tempi.
[...] Non è sempre e soltanto la crocifissione nel corpo; c'è anche una crocifissione nell'anima, quando si fa sanguinare dal dolore morale. Questa è la crocifissione dell'anima. Bisogna accettare, soffrire, amare, aspettare. La vostra potenza, la vostra arma deve essere la vostra pazienza. Non c'è, figli miei, un'arma più potente della pazienza, della calma, calma, come se tutto fosse niente. Soltanto questo è il modo per vincere questa dura battaglia. E' questa un'arma che non ferisce, ma che guarisce le ferite di quelli che sono, non soltanto feriti, ma lacerati. Sono dei lebbrosi, lebbrosi nelle anime. Si farebbe tanto presto a guarirli, se si lasciassero curare! Se non guariscono, è perché non si lasciano curare dai buoni e santi medici di questo male. Non si può fare, se non ci lasciano fare. (Maria Santissima, 25 febbraio 1971) |
Figli miei, non c'è più tempo da perdere, è ora che tutti abbiano luce completa del mio pellegrinare sulla terra. Voglio che a tutti sia palese il mio santo aiuto.
Figli miei, è troppo il buio che sulla terra si è riversato per mezzo di tanti increduli e di tanti strumenti del male. Non posso rimanere indifferente di fronte a questo strazio che sulla terra si sta verificando sempre di più anche ai vostri occhi. Figli miei sacerdoti, non è nascosta a voi la grande confusione, la grande battaglia del male. Che cosa, figli miei, vuole fare il male? Vuole trionfare anche sui miei figli prediletti, anche sulla Chiesa di Dio. Che cosa dovrei fare io, Madre di Dio e Madre vostra? Dovrei forse rimanere nascosta per fare piacere al male o debbo rivelarmi in tutti i modi che io voglio e posso per difendere i miei figli? Non sono forse la Madre vostra? Quale sarebbe il mio compito, se non questo, figli miei? Non mi fermo per gli increduli, corro e mi avanzo sempre più per i miei fedeli buoni, che debbono e vogliono aiutarmi. [...] Figli miei, non finirà qui questa mia parola. Questa mia opera si diffonderà in tutto il mondo soltanto da chi l'accetterà con amore e la praticherà con la sofferenza. E' tanto combattuta, tanto ostacolata, ma io vi prometto il trionfo di tutti coloro che l'accettano con amore. [...] Non basta gridare «Viva il Papa!». Bisogna amarlo, aiutarlo. Il Papa non deve rimanere solo in questa battaglia. Si deve lavorare in tutti i posti per difendere le anime, la santa Chiesa, per difendere il mondo intero. Non ci debbono essere dubbi, ci deve essere certezza. (Maria Santissima, 12 maggio 1971) |
Che non si tardi ad accogliere la mia parola! Figli miei, siamo uniti per un solo scopo, quello di cambiare il mondo, quello di salvare le anime. Ormai c'è troppo male. Se non ci si dà da fare con tutta la volontà, con tutto l'amore, con tutte le forze, si perde questa battaglia.
Figli miei, si può perdere, se non mi si obbedisce. Si deve praticare la mia parola, si deve conoscere. Vi sono di aiuto, ma non debbo rimanere solo a combattere per voi. Combatterò per voi, ma voi dovete combattere per me e per tutti gli altri che non vogliono conoscere, non vogliono praticare, non vogliono vincere. Vogliamo vincere il mondo! Quelli, che vogliono far vincere il mondo, perderanno la loro battaglia. Si batte, si ribatte per conquistare il mondo. Si combatte contro di me, pur di conquistare la vittoria del mondo. Quanti peccati! In quanti modi! Quanto mi si offende! Dove mi si offende? Mi si offende nei cuori. (Gesù, 19 maggio 1971) |
Possono esserci le tempeste fin che Iddio non si alza e comanda: basta.
[...] Figli miei, il mio Cuore Immacolato con voi, con i vostri cuori vuole vincere e vincerà; vi prometto la vittoria contro il male. Figli miei, siatene ben certi: quando Dio combatte, vince sempre. Figli miei, Iddio non ferma le sue opere per quelli che non credono, Iddio va avanti con quelli che credono, anche quando ci fosse soltanto uno, come al Calvario. Non ha mai avuto paura di perdere la sua battaglia, anche quando è rimasto solo. Non è ora un Calvario che si ripete giorno per giorno, per tanti increduli, per tanti che vorrebbero anche oggi, anche in questi tempi vederlo sulla croce? Anche oggi a tanti, tanti dà fastidio, disturba la sua dottrina, i suoi insegnamenti. Anche in questi tempi i suoi insegnamenti e le sue parole vengono respinte e beffeggiate, ma lui non torna indietro, va avanti e compie la sua missione con la sua Madre, Madre di Dio, Madre di tutta l'umanità, ma non Madre di chi non la vuole. (Gesù, 16 giugno 1971) |
O figlio, ci sono conti da regolare per quei miei figli che non si occupano di questi miei aiuti! Non è poco lo sbaglio di rimanere tanto tiepidi, indifferenti o addirittura increduli. Come si può andare avanti nel bene, se quelli che debbono occuparsi e portare il bene sono tanto lenti a prendere in considerazione i miei aiuti, la mia opera che è opera stessa di Dio? Come posso mostrarmi per toccare il cuore, i cuori dei miei figli che sono diventati come ghiaccio? Non sentono più il bisogno di conoscere, di approfondire... Non c'è un altro modo all'infuori di questo che io, Madre di Dio, vado portando per muovere e smuovere quei cuori che si sono fermati. Non sanno più dove andare a prendere il bene. lo ne ho portato e ne porto abbondantemente, ma sono freddi, non si occupano né di vedere, né di ascoltare, né di capire, né di praticare. Si sente il bisogno di aiuti del Cielo, si conosce ben chiaro che gli uomini da soli non possono più affrontare questa terribile battaglia... e come mai tanta pigrizia di non correre dove si deve correre per prendere aiuti, per prendere forza, per prendere conoscenza di ciò che Iddio fa?
(Maria Santissima, 19 luglio 1971) |
Come posso lasciar correre questa fiumana di male senza fermarla?
[...] Se si cambia..., ciò che si fa di nuovo, non sono stato io a farlo. Se non sono stato io, cercate di comprendere, approfondite le vostre ricerche. Chi vuole cambiare? Non si sa rispondere. Chi vuole toglier una parte di ciò che io ho detto? Chi vuole demolire la mia Casa? Oh figli miei, l'astuzia!... «Si deve cambiare perché è bene, perché è bene!» Queste sono le parole false e d'inganno. Non si va avanti, se non si falsifica. Fate attenzione! Siate voi a opporvi a questi cambiamenti; non c'è altro da fare che questo: formare gruppi e fare grande resistenza alle false rinnovazioni, in tutti i modi. Quando si tratta di rinnovazioni nella mia Casa, la difesa più grande che usa il maligno a suo favore è il progresso. «Siamo nel duemila, nel duemila!». Come se Iddio dopo il duemila si dovesse cambiare, si dovesse aggiornare e consentire al male che in tutti i modi sta sorprendendo le anime, anche di quelli che vorrebbero fare del bene. (Gesù, 22 maggio 1972) |
I giovani bisogna che tornino alla via giusta, che si lascino prendere dal Cielo, non dal fango della terra. Di loro che si debbono vestire all'interno e all'esterno. Si debbono vestire il cuore di grazia, il corpo... di stoffa che ce n'è tanta!... (lunga pausa con grande sofferenza) Non sono io a criticarli, io sono a richiamarli al dovere. Questa moda, questo comportamento, questo distacco all'osservanza del santo vangelo porta tanti castighi. I castighi sono loro stessi, sono loro che si castigano con questo tale comportamento!
[...] Figlio, parla ai giovani, che si sappiano regolare e mettersi come è giusto, come è gradito agli occhi di Dio. Sono chiara? Che si vestano... che si allontanino quelle che vanno tanto sconce! (Maria Santissima, 15 luglio 1972) |
Figli miei, voi non conoscereste come siete, se non fossi io a dirvelo. Siete così come siete, ma avete bisogno di lasciarvi prendere nelle mie braccia, se volete vincere tutte le battaglie. O figli, sono sempre pronte le battaglie, ma quanto c'è da battersi di più ai vostri tempi, alla vostra età! Siete nell'età più terribile. Voglio, voglio proteggervi, voglio allontanarvi da quei grandi pericoli che v'inseguono, momento per momento, anche a vostra insaputa.
(Maria Santissima, 9 maggio 1973) |
Chi, figli, vi ha portato a questo disordine? Figli, non di certo sono stata io. Figli, io mi sono donata a voi, ho dato a voi il modello della cristianità... e come mai tanta sconcezza? Figli miei, sono la vostra Mamma Celeste; (sempre rivolta alle giovani) non sono qui per rimproverarvi, sono qui per amarvi, per dare la vera conoscenza, per darvi la vera luce, per non farvi cadere nel buio del mondo.
Figlie, il mondo, che con tanta falsità vi attrae..., è un vero inganno. Chi vi può soccorrere, se non vi soccorre la vostra Mamma Celeste? [...] Figli, il dono è grande, ma altrettanta è la responsabilità dei cristiani. Figli, sono qui per darvi luce sul buio che si è abbattuto sulla terra ai vostri tempi e che è tanto aumentato. Che cosa vuole il maligno? O figli, vuole la vittoria, vuole vincere. E' la vostra Mamma Celeste che viene in vostro soccorso, alla vostra difesa, per farvi uscire da questo buio, da questa battaglia che non ha più limiti. (Maria Santissima, 24 agosto 1973) |
Figli, la Mamma conosce quanti ostacoli, quanta infiltrazione cerca di entrare nel vostro Movimento! (Il Movimento Mariano Betania)
Figlie, quanto mi addolora quando si risponde «sì», e dopo ci si ferma o addirittura si torna indietro! Quanto si batte il maligno! Il maligno cerca di distruggere l'opera della Mamma Celeste. Conosce che l'opera della Mamma è l'opera che maggiormente gli dà fastidio, perché gli impedisce di vincere la sua battaglia ed è qui che subisce la maggiore umiliazione. La Mamma non si ferma di schiacciare il suo capo. Figli miei, la Mamma si porta sempre al suo posto di umiltà. La Mamma cammina sempre con umiltà. I figli che mi imitano feriscono la parte del maligno; ecco perché in tutti i modi cerca e ricerca di distruggere il mio gruppo. Il mio gruppo, sotto la mia protezione, con la mia guida nel cuore, si comporta come io mi comporto: con umiltà, con amore. (Maria Santissima, 2 ottobre 1977) |
E' la verità che porterà ordine al grave disordine che ha disorientato l'umanità. Tanto è violenta la battaglia che vuole addirittura distruggere la pace, l'amore, la verità nel cuore dei miei figli prediletti della santa unica Chiesa Cattolica.
[...] Figlio, manca questo nel mondo, perché mancano i portatori. Quanto più aumenta il numero dei portatori, di cuori, tanto più aumenta pace, luce, amore nel mondo. Fermi, forti alla difesa della verità. La verità è la salvezza dell'umanità. Fin che non si accetta la verità, non ci sarà pace e salvezza in tante anime. Offrire la verità, spingere ed accettare la verità. Aumenta il numero dei cuori che accettano la verità, aumenta il trionfo della verità nel mondo. Il numero, che accetta con pienezza la verità, porta il trionfo del mio Cuore Immacolato. Figlio, quanto si desidera il trionfo del mio Cuore Immacolato! Figlio mio, quanto desidera il mio Cuore Immacolato il trionfo dei miei figli! I figli fedeli desiderano il trionfo della Mamma; la Mamma desidera il trionfo del cuore dei figli. (Maria Santissima, 8 ottobre 1977) |
Il male vuole correre più del bene. Il maligno ha un suo esercito che lo difende e che vuole combattere contro i miei figli, i figli di Dio. Ecco il braccio della divina Misericordia, ecco l'esercito che la Mamma vuole mobilitare per far fronte all'esercito del maligno. Figli, io Mamma, voi figli fedeli, con la vostra risposta, con la vostra attenzione, con la vostra vigilanza e con la mia guida, si abbatterà la potenza del nemico. Vi è un nemico... nemico di Dio, nemico dei suoi figli; dobbiamo armarci e combattere per vincere questa ferocissima battaglia. Il male corre, ma il bene deve scavalcare il male e deve vincere.
Figli, l'arma per vincere il male è un aumento di bene. E' un santo e vero comportamento di figli di Dio. La Mamma è con voi. La mia mano può trovarsi in tutte le mani dei figli che la vogliono. (Maria Santissima, 9 ottobre 1983) |
O figli, o figli miei, figli miei, se non mi si aiuta, il male avanza, il male vuole vincere, il male si batte contro la mia opera, il male vorrebbe vincere i miei poteri. Figli miei, il male è inferocito contro tutta l'umanità. Il maligno vuole raccogliere, vuole riempirsi di ciò che non è suo.
Figli miei, io sono la Mamma, io voglio difendere e vincere questa ferocissima battaglia del maligno contro di me e contro i miei figli. Ma per poter vincere io, ho bisogno che abbiate a combattere anche voi. Ho bisogno che anche voi abbiate a difendervi contro questo colpo. E' il colpo decisivo: perdere o vincere. Io voglio vincere, ma debbono volerlo anche i miei figli, Ho bisogno di cuori, di menti e di braccia. (Maria Santissima 18 giugno 1989) |
Un tempo, un tempo buio come questo... buio; figli miei, buio
nelle menti, buio nei cuori... gli occhi non vedono, gli occhi non vedono... e come si può camminare e non inciampare fino al punto di cadere e non avere forza per rialzarsi?! E' nero, è un tempo... nero! In quanti cuori, in quante menti è buio notte e giorno! Non si sa perché è buio. Non si conosce la mano che si deve prendere e quella che si deve respingere. Questa è mia difesa; farmi conoscere, farmi ascoltare, correre, parlare, amare e guidare. Dare voce, dare... ciò che è di più, per poter far vedere e conoscere dove ci si deve dirigere per potersi difendere e vincere questa terribile battaglia. (Maria Santissima, 20 agosto 1989) |
Voglio guidarvi, voglio farvi conoscere come il maligno si batte, spinge, vorrebbe addirittura vincere, vincere questa battaglia!... Figli miei, uniti, uniti al Cielo, uniti alla Mamma del Cielo, vi è tutta la difesa del Cielo, e non potrà mai vincere il nemico del Cielo. Il nemico del Cielo... O figli, non vi si può dare di più a conoscere che cosa, la grandezza dell'odio... in quanti modi si sta scagliando contro i figli del Cielo. Porta il male e spinge a praticarlo. Quanti poveri figli rimangono travolti! Figli miei, rimangono travolti, perché non si lasciano difendere e non si difendono. Poveri figli! E come la Mamma di Dio, la Mamma vostra potrebbe non correre in terra e farvi conoscere di più, affinché avrete a potervi far difendere di più, e difendere di più.
[...] Si parla di amore e si profana l'amore. Quante volte, quante volte si dà questo nome proprio il momento che si sta offendendo questo nome: amore. Amore è soltanto il divino Amore. Figli miei, quanto buio! Pochi sono i cuori che si aprono alla luce, che si riempiono di luce, per portare luce. Quante scuse si portano!... False scuse! O figli, non voglio addolorarvi: voglio amarvi e guidarvi. Quanta sconciatezza! Scusandosi: «E' la moda!». «E' moderno!». «Bisogna aggiornarsi!». «Questo tempo non è come quell'altro tempo!». (Maria Santissima, 25 maggio 1990) |
La Mamma ha tanti posti nel Cuore! La Mamma prega... anche... la Giustizia, per far sì che sia sempre lontana... che avanzi la Misericordia... ma quelli che non si lasciano aiutare, che non prendono le mie offerte, mi legano, legano il mio amore. La Giustizia deve compiere il suo dovere, poiché tutto è perfetto. Grande è l'Amore, grande è la sua opera, grande è la sua misericordia, grande è la carità, infinita è la libertà, perfetta è la giustizia.
Vai! Prima che arrivi la Giustizia bisogna tendere la mano piena di amore e di misericordia. «Veglia», bisogna dire, «veglia su di te e sugli ordini disordinati!». Come è infinito, eterno il bene che si compie in terra, così è infinito il male che si compie in terra. E quando non si vuole prendere il bene... il bene non si ha. Non ci sono giustificazioni. [...] Il tempo... (gli fa cenno col pollice e l'indice ravvicinati come ad indicare un breve spazio) (Maria Santissima, 15 giugno 1975) |
Dovunque si trovi la tua persona umana, sei con la mia Persona divina. Ciò che tu vedi, ciò che tu pensi, ricordati che sono io in te. Non trattenerti di dire quanto la luce nella tua mente ti fa vedere e capire. Adoperati per darmi quell'aiuto che in questo momento ho estremamente bisogno. Sii fermo e forte. Ti darò di conoscere quale deve essere la via da percorrere per essere miei collaboratori, miei seguaci.
Non vi devono essere divisioni di pensieri, divisioni di comportamenti, divisioni di amore. Si farà quanto si richiederà in tutti i bisogni, ma il bisogno più grande di questo momento, di questo tempo è questo: che si abbia a vedere con una sola luce. Se non ci si ferma con questo disordine, con queste diversità di pensieri e di comportamento, devo con estrema necessità intervenire con il mio braccio, devo adoperarmi con la mia potenza! [...] Come si sta rispondendo al Papa?.. Ascoltami e ricordati. «Il sangue di lui ricada su di noi e sui nostri figli». Oggi... «Vogliamo il sangue del Papa!». (Gesù, 23 marzo 1976) |
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